SICILIA: Pane, olio & cultura per scoprire ….
Pane, olio & cultura per scoprire e condire i mille tesori della Sicilia
Vino, olio e cultura. Nel nome della più autentica “sicilitudine” (o sicilianità come scriveva Leonardo Sciascia). Si va, dunque, sulle Vie dei Tesori. Un viaggio alla scoperta dei vini e dei tesori nascosti dell’isola “innaffiato” dalla storica azienda Planeta; che da sempre partecipa generosamente ai progetti che incidono in maniera positiva e concreta sulla consapevolezza culturale e sul territorio siciliano.
Sono queste alcune delle ragioni che hanno spinto Planeta a sostenere le Vie dei Tesori; storica manifestazione che più d’ogni altra ha contribuito; senza gravare sui bilanci degli Enti locali e dello Stato; alla valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico e storico della Sicilia, mutandone la percezione. Innanzi tutto tra gli abitanti della regione e poi fra le migliaia di turisti che ne hanno fatto un appuntamento irrinunciabile.
“Planeta e i tesori” accompagna,
dunque, il festival che in dodici anni ha aperto e raccontato centinaia di siti. Molti dei quali inesplorati, prima soltanto nella città di Palermo, trasformando la città in un unico museo diffuso; ora in tutta l’isola, con un percorso di più appuntamenti con i vini e l’olio Planeta in venti luoghi-tesori della Trinacria. Musei, palazzi storici, ville, teatri, a Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Modica, Scicli, Ragusa, Siracusa, Messina, Catania e Palermo (qui l’ultima tappa del percorso, il 4 novembre).
L’appuntamento di oggi (19 ottobre) è con l’oro verde al Mulino di Sant’Antonino, un luogo magico nel cuore di Palermo, dove nel 1600 i monaci “fabbricavano” il pane. Dalle 19 alle 21 (come tutti gli incontri) si celebra il rito di una degustazione di olio extravergine di oliva Planeta in questo palcoscenico odoroso da secoli di arte bianca. L’ex convento secentesco di Sant’Antonio da Padova (Sant’Antonino nell’accezione consueta), a pochi passi dalla stazione centrale, all’imbocco di corso Tukory, custodisce quattro secoli di storia.
Conserva ancora gli ambienti e i macchinari artigianali utilizzati per impastare la farina e preparare il pane, oggi reperti di archeologia industriale. La perla è il gigantesco mulino in legno massiccio. Il convento, progettato da Mariano Smiriglio e realizzato nel 1630, dopo due secoli, a seguito della soppressione degli ordini religiosi nel 1866, fu trasformato dall’esercito in “caserma della sussistenza” per produrre pane.
Acquisito dall’Università di Palermo nel 2004,
l’edificio è stato recuperato, restaurato e inaugurato nel 2012. Prima la visita guidata da Paolo Inglese, docente di Coltivazioni arboree all’Università di Palermo e direttore del Sistema museale d’Ateneo, poi la degustazione di vini e di olio Dop, a cura dell’azienda Planeta.
Se la storia e il progetto produttivo di Planeta si configurano già come un “Viaggio in Sicilia” da ovest a est, attraverso i propri vini, i propri oli e i luoghi della propria ospitalità, con una tradizione agricola che si tramanda da 17 generazioni, l’incontro con i promotori del festival rappresenta una preziosa occasione di reinterpretare questo stesso viaggio come scoperta dei tesori nascosti che la Sicilia custodisce, insieme ai prodotti della sua terra.
“Essere produttori di cultura – racconta Francesca Planeta, signora del vino e promotrice instancabile di gusto e cultura – vuol dire continuare a operare nel solco dei nostri valori, seguendo la combinazione di etica ed estetica, per la tutela e la ricerca della bellezza. Lavorare con passione, vuol dire spingerci anche in questo modo verso il futuro con creatività, innovazione e coraggio. È quello che facciamo ogni giorno nella promozione del nostro vino insieme a una vera e propria Esperienza Sicilia, che tiene insieme anche cultura e natura, olio, cucina e ospitalità”.
Ospitalità
che i viaggiatori che arrivano in questo spicchio di Trinacria possono godere visitando anche le cantine attraverso i servizi di Planeta Winetour. Quelle di Menfi, di Noto e dell’Etna ogni giorno aperte al pubblico, con le attività di degustazione di vino e di olio (soprattutto adesso in autunno con il novello oro verde); e i percorsi del gusto conditi dalle ricette “di casa” Planeta, una grande eredità gastronomica non solo famigliare ma anche regionale.
Infine Palermo con la nuova tappa del viaggio siciliano di Planeta; dove è nata La Foresteria, un raffinato apartment hotel nel salotto nobile della città che quest’anno 2018, come Capitale italiana della cultura, ha ospitato e conquistato ospiti di ogni età e nazionalità.
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