Le donne che si svegliano presto -NO depressione
Le donne che si svegliano presto sono meno inclini alla depressione Se da una parte sappiamo bene che il sonno è un toccasana per la salute e che la sua mancanza può avere effetti anche gravi sul nostro corpo. Dall’altra è anche vero che bisogna sforzarsi per dormire il più possibile durante le ore notturne, e non durante il giorno. Una grossa ricerca condotta presso l’Università del Colorado, negli Stati Uniti, ha infatti evidenziato che svegliarsi presto la mattina ha dei notevoli benefici, in particolare per le donne di mezza età. A cosa è dovuto questo beneficio?
Gli studiosi hanno analizzato 32.000 donne sui 55 anni con abitudini di sonno molto diverse. I risultati non hanno lasciato dubbi: coloro che si definivano “notturne”, e che tendevano quindi a fare le ore piccole e poi dormire fino a tardi la mattina, avevano un maggior rischio di sviluppare depressione o altri disturbi emotivi.
Anche se il cronotipo
(cioè la caratteristica di ogni essere umano che indica in quale fascia della giornata è più attivo) può variare molto da persona a persona, vi è un fattore principale che manca alle persone “notturne”: la luce.
Secondo gli esperti, il principale responsabile dello sviluppo di disturbi emotivi sarebbe la mancanza di esposizione alla luce solare, che influisce sull’umore.
Ovviamente per molte donne stare sveglie durante la notte non è una scelta; ma può essere una necessità derivante dagli impegni lavorativi. Cosa fare in questi casi?
Secondo la dottoressa Céline Vetter, che ha condotto lo studio, non bisogna farne un dramma. Basta approfittare appena possibile per riequilibrare l’apporto di luce ed aria, magari dedicandosi all’attività fisica nel verde o concedendosi una gita all’aperto… Il vostro corpo e la vostra mente non potranno che beneficiarne.
In numerose espressioni consolidate nell’uso si riflette un marchio misogino che; attraverso la lingua, una cultura plurisecolare maschilista, penetrata nel senso comune, ha impresso sulla concezione della donna. Il dizionario, registrando, a scopo di documentazione, anche tali forme ed espressioni, in quanto circolanti nella lingua parlata odierna o attestate nella tradizione letteraria, ne sottolinea sempre, congiuntamente, la caratterizzazione negativa o offensiva.