DUBAI SI TINGE DI TRICOLORE ITALIANO

DUBAI SI TINGE DI TRICOLORE ITALIANO

DUBAI SI TINGE DI TRICOLORE ITALIANO

Il grattacielo più alto del mondo con i suoi 829,80 metri e simbolo degli Emirati Arabi Uniti, si è illuminato stasera con i colori della bandiera italiana

DUBAI SI TINGE DI TRICOLORE ITALIANO

Burj Khalifa di Dubai, il celebre grattacielo più alto del mondo con i suoi 829,80 metri e simbolo degli Emirati Arabi Uniti, si è illuminato stasera con i colori della bandiera italiana alternati alla scritta “Siamo con voi”, in segno di solidarietà e amicizia con l’Italia nel comune impegno a vincere la sfida del coronavirus.

“Insieme a tutti gli italiani che vivono e lavorano qui, sono grato al governo degli Emirati Arabi Uniti per questo gesto di vicinanza ed affetto nei confronti del nostro Paese”, ha dichiarato l’ambasciatore italiano negli Emirati, Nicola Lener. “Italia ed Emirati Arabi sono più uniti che mai nel rafforzare la loro collaborazione reciproca e condividere tutte le risorse possibili per fare fronte a questa sfida di portata globale”. 

Il Burj Khalifa

 (in arabo: برج خليفة‎, Burǧ Ḫalīfa, Torre di Khalifa), inizialmente conosciuto come Burj Dubai, è un grattacielo di Dubai.

L’edificio è intitolato all’emiro di Abu Dhabi Khalifa bin Zayed Al Nahayanpresidente degli Emirati Arabi Uniti dal 2004.

Con i suoi 829,80 metri il Burj Khalifa è il grattacielo più alto del mondo, la più alta struttura realizzata dall’uomo e detiene numerosi altri primati. Insieme alla torre Burj al-Arab, è la più importante meta turistica di Dubai e uno dei suoi simboli.

Storia

L’edificio è frutto dell’ambizione dello sceicco Mohammed bin Rashid Āl Maktūmemiro di Dubai e;  Primo ministro degli Emirati Arabi Uniti che è stato il maggiore promotore del rilancio economico di Dubai. Investendo per primo nel mercato immobiliare e nel turismo esclusivo in alternativa all’industria del petrolio.

Il progetto fu commissionato nel 2002 allo studio architettonico Skidmore, Owings and Merrill di Chicago dalla Emaar Properties; di cui l’emiro Mohammed bin Rashid Āl Maktūm è principale azionista; con la richiesta di realizzare un simbolo per il distretto finanziario di Dubai, ovvero una vasta area ora chiamata Downtown Burj Khalifa.

Per realizzare l’opera venne costituita una joint venture tra la sudcoreana Samsung C&T; già artefice del Taipei 101 e delle Torri Petronas, il gruppo belga Besix e l’Arabtec, con sede a Dubai; la Turner Construction Company invece fu scelta come responsabile per la supervisione per la realizzazione di ogni fase della costruzione. Con l’obiettivo di ridurre i tempi di costruzione, i lavori ebbero inizio prima del completamento del progetto e il cantiere venne aperto il 21 settembre 2004[3].

Nel febbraio del 2007 il Burj Dubai superò l’altezza della Willis Tower; diventando così l’edificio con il maggior numero di piani al mondo, seppur non ancora ultimato. Il 5 febbraio dell’anno successivo la torre raggiunse la quota di 508,90 metri; superando quello che era allora il grattacielo più alto al mondo, il Taipei 101.

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