È morto Ezio Bosso: addio a un grandissimo artista

È morto Ezio Bosso: addio a un grandissimo artista

È morto Ezio Bosso: addio a un grandissimo artista

Il pianista aveva solo 48 anni.

È morto Ezio Bosso. L’artista aveva solo 48 anni. Ci lascia così un grandissimo pianista che ha saputo commuovere tutti con la sua arte e delicatezza. Il pianista aveva una malattia neurodegenerativa, ma nonostante questa aveva fatto della musica la sua arma vincente. Indimenticabile la sua esibizione a Sanremo che ha davvero commosso tutti.

È morto Ezio Bosso: addio a un grandissimo artista

Compositore e interprete

La sua musica è stata commissionata o utilizzata da importanti istituzioni operistiche: Wiener Staatsoper, Royal Opera House, New York City Ballet, Théâtre du Châtelet, San Francisco Ballet, Teatro Bolshoij di Mosca; da coreografi come Christopher Wheeldon, Edwaard Lliang o Rafael Bonchela; nel teatro da registi come James Thierrée.

Bosso ha scritto anche musica da film, lavorando con Gabriele Salvatores per cui compose la colonna sonora di Io non ho pauraQuo vadis, baby? e del più recente Il ragazzo invisibile.

Visse dividendosi tra Londra, dove ha ricoperto il ruolo di direttore stabile e artistico del The London Strings, e Bologna, ove è stato direttore principale ospite del teatro comunale; non mancava di tornare a Torino, dove collaborava a progetti sociali e divulgativi.

Nel 2013 avviò un’intensa collaborazione con il violoncellista Mario Brunello, risultante in un duo pianoforte-violoncello e in una profonda amicizia.

Nel 2014, con la sua Fantasia per violino e orchestra, avviò la sua collaborazione alla testa della London Symphony Orchestra, con Sergej Krylov al violino solista, musicista con il quale nasce un intenso sodalizio. L’anno dopo The Arts News Paper e Penelope Curtis (allora direttrice di Tate Britain) definirono il suo concerto alla Ikon Gallery, all’interno dell’opera 3 Drawing Rooms del suo amico David Tremlett, l’evento artistico dell’anno del Regno Unito. Sempre nel 2015, l’Università Alma Mater di Bologna gli commissionò una composizione dedicata alla Magna Charta delle Università Europee, composizione che contiene il primo inno ufficiale di questa istituzione.

The 12th Room, il suo primo disco da solista, è uscito il 30 ottobre 2015 per EGEA Music. Si esibì con Following a bird, un brano estratto dall’album, durante la seconda serata di Sanremo 2016.

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