Vietri e le sue ceramiche Scopri la costiera con – GITEMANIA
Tutti i colori della Costiera amalfitana. Il blu profondo del mare, il verde brillante dei boschi, l’arancio dorato degli agrumi, sembrano incontrarsi a Vietri. Negli smalti e nelle decorazioni delle ceramiche prodotte fin dal 1600 in questa bella cittadina campana non lontana da Salerno.
Patrimonio dell’Umanità dal 1997, assieme alla Costiera amalfitana, Vietri sorge in splendida posizione tra le colline e il mare.
Già abitata ai tempi dell’antica città di Marcina (fondata presumibilmente dai Tirreni). La cittadina, oltre ad offrire uno splendido mare, è circondata da una magnifica vegetazione mediterranea.
Da vedere
Vietri è famosa da secoli per le bellezza delle sue maioliche: con questi splendidi materiali sono ricoperti gli altari interni, la cupola e la cuspide del campanile della chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista (1732). Una chiesa magnifica, i cui colori sono visibili da lontano e che custodisce splendide tele dei sec. XVII e XVIII.
Passeggiare per Vietri è una continua sorpresa, capita spesso di imbattersi in edifici decorati da splendide ceramiche, come accade per la facciata della secentesca Arciconfraternita dell’Annunziata e del Rosario, il cui interno è stato invece affrescato nel XVIII secolo.
A Vietri le ceramiche sono tutt’uno con il paesaggio. E’ infatti possibile ammirarle anche nelle mattonelle inserite nelle murature esterne e interne delle case o incastonate nelle viuzze dell’antico borgo.
Vietri e gli altri centri della zona, tra cui Conca dei Marini, diventano così un museo all’aperto, con numerose botteghe che espongono e vendono oggetti di ceramica di tutti i tipi: piatti, bicchieri, targhe, targhette.
Da fare
Oltre a una visita negli splendidi paesi limitrofi della Costiera amalfitana o della Costiera Sorrentina, interessanti da queste parti sono le escursioni nel verde, come quelle nei sentieri che collegano Vietri sul Mare con la costiera amalfitana.
Tra queste stradine, un tempo utilizzate dalla popolazione per fuggire nelle zone alte durante gli attacchi dei saraceni, si trova la Torre di Marina di Vietri, molto simile ad altre torri presenti in questa zona e usate per avvistare i pirati.
Altro bel sentiero è quello che collega la parte alta di Vietri alla vallata di Cava de’ Tirreni. Da queste parti c’è un percorso soprannominato “Sentiero degli Dei” per lo spettacolare panorama.
Splendido anche il Parco Croce, un’oasi del WWF che sorge sulle pendici del Monte Falerio
Da non perdere
La storia dell’industria ceramica, di tradizione millenaria – come attestano i numerosi ritrovamenti di pezzi antichi – che caratterizza la cittdina col suo stile peculiare può essere ripercorsa con una visita alla Fabbrica di ceramiche Solimene che espone ceramiche contemporanee e al Museo provinciale della ceramica che ha sede a Villa Guariglia.
Curiosità
C’è una piccola curiosità che riguarda la tradizione della ceramica di Vietri e l’influenza che su di essa hanno avuto i tedeschi, rimasti a vivere in questo paese della Campania, dopo lo sbarco degli alleati nella Seconda Guerra Mondiale.
Abili chimici, i tedeschi inventarono delle formule con cui diedero vita a particolari colorazioni delle ceramiche, considerate “uniche”, tra queste il famoso “giallo di Vietri”.