Msc Crociere riparte ma con il cambio di programma

Msc Crociere riparte ma con il cambio di programma sulla Grecia

La compagnia italo-svizzera ha riavviato le attività grazie a un protocollo di sicurezza. Messo a punto durante il lockdown e che rappresenta una best practice per il comparto

La ripartenza è scattata ufficialmente il 16 agosto quando, da Genova, è partita Msc Grandiosa, la prima crociera post lockdown targata Msc Crociere, prima (e finora unica) compagnia al mondo a riaccendere i motori dopo il via libera del Governo, arrivato lo scorso 7 agosto, alla ripresa dell’attività crocieristica. Così Msc Grandiosa ha preso il largo per una crociera di 7 notti che si è conclusa qualche giorno fa nella città ligure e che ha consentito al gruppo guidato da Pierfrancesco Vago di testare il protocollo di salute e sicurezza su cui Msc ha lavorato per 5 mesi.

Massa: ripartenza in sicurezza grazie a un lavoro durato 5 mesi

«Dopo lo stop delle attività del comparto delle crociere, ci siamo messi subito al lavoro per predisporre un protocollo che recepisse le direttive nazionali e internazionali – spiega al Sole24Ore.com Leonardo Massa, managing director Italia di Msc Crociere -. Il risultato è un corposo documento, quasi 200 pagine, al quale hanno collaborato anche degli esperti che ci permette di garantire la sicurezza dell’equipaggio, degli ospiti e di tutta la comunità che si muove a bordo della nave senza snaturare il nostro prodotto».

Un protocollo rigido per salvaguardare ospiti ed equipaggio

Un segnale importante, dunque, non solo per la compagnia italo-svizzera ma per tutto il comparto che, non a caso, guarda con grande attenzione al modello Msc Crociere. «È un elemento di orgoglio per noi – prosegue Massa – ma anche un motivo di grande responsabilità dal momento che la nostra ripartenza rappresenta una best practice per il riavvio di un comparto che è stato pesantemente impattato dall’emergenza coronavirus e noi siamo il primo gruppo al mondo a ripartire con una crociera di 7 giorni». Il tutto grazie a una procedura molto accurata che prevede, oltre alle misure di distanziamento sociale e all’igienizzazione continua degli ambienti, un protocollo estremamente rigido in termini di controlli fin dall’imbarco con equipaggio e passeggeri sottoposti a un tampone prima dell’inizio della crociera.

Escursioni protette e riempimento al 50 per cento

«Abbiamo previsto – chiarisce ancora Massa – delle aree sterili in caso di contagio. E abbiamo siglato degli accordi con tutti gli attori della filiera per gestire in massima sicurezza qualsiasi problematica. Senza contare il piano di escursioni protette che vengono organizzate per i nostri clienti sotto lo stretto controllo del gruppo per garantire lo stato di salute dei passeggeri». Insomma, un iter stringente che ha assicurato il successo del modello Msc. «Da protocollo – prosegue Massa – abbiamo fissato un riempimento massimo del 70%, ma con le prime partenze abbiamo deciso di fissare un tetto a circa 2mila ospiti che equivale a un riempimento del 50 per cento. Poi, man mano che testeremo il protocollo, valuteremo se alzare l’asticella fino al 70 per cento».

Il rinvio della partenza di Msc Magnifica

Fin qui, dunque, nessun problema. Anche se Msc Crociere è stata costretta a posticipare la partenza di un’altra nave. Msc Magnifica, che sarebbe dovuta salpare il prossimo 26 agosto da Bari con tre tappe in programma in Grecia. Finita sotto osservazione per l’aumento improvviso dei contagi. Il rinvio di quattro settimane è scattato a causa delle numerose disdette registrate dalla compagnia. Che pure, precisa Massa. Al momento del lancio lo scorso 8 agosto, a valle dell’ok del Governo, aveva raccolto un significativo gradimento per il tour di Msc Magnifica.

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