Parco Nazionale del Gargano-PUGLIA

Parco Nazionale del Gargano-PUGLIA

PARCO NAZIONALE DEL GARGANO-PUGLIA

Esteso su un’area di oltre 120.000 ettari, il Parco Nazionale del Gargano è tutto da scoprire tra antiche foreste e arcipelaghi bagnati dall’acqua cristallina. 

Quasi una regione nella regione, il Parco Nazionale copre un’area di più di 120.000 ettari ospitando innumerevoli habitat.
 
Qui trovano spazio diverse aree protette tra cui la Riserva Marina delle Isole Tremiti. Unica nel suo genere per la straordinaria bellezza dei fondali marini e per le grotte naturali.
 
Nell’entroterra del promontorio garganico verdeggia l’ultima testimonianza della Foresta Umbra, un habitat molto esteso già in epoca preistorica.
 
Inoltre molte sono le possibilità di esplorare il parco a piedi o in bicicletta grazie alle attività dei centri visita. Poi dagli enti gestori e dai comuni, tra cui itinerari ed escursioni di tipo sportivonaturalisticoeno-gastronomicostorico-artistico e religioso.
 
Esteso nei territori di ben 18 comuni. Il parco sfoggia molti centri di attrazione turistica, come i siti di San Giovanni Rotondo e di San Marco in Lamis, il castello svevo di Monte Sant’Angelo, il maniero di Manfredonia e le località costiere di Peschici e Vieste.

ARTICOLO DI PROPRIETA DI https://www.viaggiareinpuglia.it/at/29/parco/102/it/Parco-Nazionale-del-Gargano

Comuni

Il Parco interessa 18 comuni distribuiti nella provincia di Foggia:

Idrografia

Lago di Varano

Sul promontorio garganico è del tutto assente l’ambiente fluviale e non esiste un vero e proprio reticolo idrografico superficiale. Fa eccezione una piccola area a Nord, dove si concentrano i pochi corsi d’acqua di limitata lunghezza e portata, per lo più immissari delle lagune di Lesina e Varano, due specchi d’acqua salmastra con una superficie totale di circa 11.000 ha.

L’idrografia sotterranea, invece, è molto ricca: la grande diffusione di fenomeni carsici provoca l’infiltrazione immediata dei 3/4 delle precipitazioni. La distribuzione di rocce a diverso grado e tipo di permeabilità, determina la presenza di due ben distinti sistemi acquiferi dei quali l’uno (falda principale) occupa l’intero promontorio e l’altro (falda secondaria) è circoscritto alla zona di Vico e Ischitella.

Fanno parte del Parco due lagune situate nella parte nord-occidentale e un piccolo lago nel settore sud:

  • il lago di Lesina, lungo 24,4 km e largo 2.4 km, ha un perimetro di quasi 50 km ed è a tutti gli effetti una laguna. È diviso in due bacini: uno minore su cui si affaccia l’omonima città di Lesina e uno più lungo detto Sacca Orientale. Le sponde lagunari sono leggermente inclinate, il fondo è tendenzialmente melmoso e regolare, conferendo una profondità media di 70 cm (è in assoluto la laguna meno profonda);
  • il lago di Varano è il più grande dell’Italia meridionale (60,5 km²). Di forma tendenzialmente trapezoidale, è separato dal mare da una lingua di terra lunga 10 km l’Isola). È alimentato da numerose sorgenti subacquee di acqua dolce che scaturiscono dalle vicine montagne di Cagnano Varano. Celebre per la pesca delle anguille, anticamente il lago doveva essere un’insenatura la cui imboccatura venne chiusa da una forte bufera di mare che sommerse la città di Varano.
  • il lago Salso (5,5 km²), situato presso Manfredonia e alimentato dal fiume Cervaro, si caratterizza invece per le sue acque dolci. L’area lacustre, per la sua grande rilevanza nel campo della biodiversità è parte dell’Oasi Lago Salso, gestita in collaborazione con WWF Italia.

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