PAESTUM E DINTORNI 28 MARZO 2021
PAESTUM E DINTORNI 28 MARZO 2021
Inoltre PAESTUM E DINTORNI 28 MARZO 2021
PAESTUM E DINTORNI 28 MARZO 2021 parco degli animali domestici allevati in azienda. Personale esperto è disponibile per trasmettere notizie e informazioni sul mondo rurale.
Ore 13:00
Trasferimento in pizzeria per il pranzo (pizza margherita e bibita).
Ore 14:30
Trasferimento a Paestum. Ingresso e visita guidata della zona archeologica che, con i suoi tre maestosi templi dorici, rappresenta la più evidente testimonianza dell’impareggiabile eredità lasciataci dalla civiltà greca. Visita guidata al Museo Nazionale.
Ore 17:00
Rientro.
La quota comprende:
fattoria didattica; pranzo in pizzeria come da programma; ingresso e visita guidata degli scavi di Paestum e del Museo; tutte le prenotazioni necessarie; ns. assistenza bus A/R
La quota non comprende:
assicurazioni integrative; mance e tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”.
I templi di PAESTUM

Miracolosamente giunti in ottime condizioni, tanto da essere considerati esempi unici dell’architettura magno-greca, sono i tre templi di ordine dorico edificati nelle due aree santuariali urbane di Paestum, dedicate rispettivamente ad Era e ad Atena. Inoltre tra il 2003 e il 2013, l’area dei Templi di Paestum è stata protagonista di una serie di interventi di restauro che hanno permesso, oltre al recupero degli edifici, di fare luce sulle tecniche e i materiali utilizzati per la realizzazione degli stessi.
Il museo
raccoglie un’importante collezione di reperti rinvenuti nelle aree che circoscrivono Paestum, in primo luogo i corredi funebri provenienti dalle necropoli greche e lucane. Innumerevoli sono i vasi, le armi e le lastre tombali affrescate.
Le più celebri provengono dalla cosiddetta Tomba del Tuffatore (480-470 a.C.), esempio unico di pittura greca di età classica e della Magna Grecia, con una raffigurazione simbolica interpretata come la transizione dalla vita al regno dei morti.
Notevole, per importanza, risulta anche la serie di tombe affrescate, risalenti al periodo lucano della città.
Nel museo sono esposti i cicli metopali provenienti dall’Heraion del Sele.
Il santuario di Hera alla foce del Sele
Il santuario posto in prossimità della foce del Sele è un antichissimo luogo di culto extramurario dedicato alla dea Hera, inoltre che la tradizione mitica vuole fondato dagli Argonauti. Aveva molto probabilmente funzioni emporiche.