“Dino Park”, il parco divertimenti più grande d’Italia
“DINO PARK”, IL PARCO DIVERTIMENTI PIÙ GRANDE D’ITALIA SORGERA AD AVELLINO
Avellino, il sindaco Festa annuncia il “Dino park”: “Sarebbe il parco divertimenti più grande d’Italia”
“Dino Park”, apre in Campania il parco divertimenti più grande d’Italia. Non è ancora nota la data dell’inaugurazione
Dino Park arriva in Campania. Sorgerà ad Avellino il parco divertimenti più grande d’Italia con un’estensione di 100mila metri quadrati. L’annuncio arriva dal sindaco di Avellino Gianluca Festa, con la consueta diretta social.
“Dino park” arriva in Campania: dove e quando aprirà
“In diretta con voi per svelare la sorpresa dedicata ai nostri figli”, ha annunciato il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, attraverso i social. “Ci è stata presentata una manifestazione d’interesse per realizzare un parco a tema ad Avellino – dice Festa – Si tratta di un Park dell’estensione di 100.000 metri quadrati. Ad oggi il più grande in Italia – sottolinea – Una notizia che ci rende fieri di essere avellinesi”.
Dino park in Campania: l’inaugurazione
Ad oggi non è stata ancora resa nota la data dell’inaugurazione del parco divertimenti Dino Park che sorgerà ad Avelino.
Cos’è Dino park
Dino-park.it è la vetrina sulle mostre di dinosauri itineranti presenti in Italia organizzate con il supporto di PARCOSCENICO,
progetto di promozione del territorio a cura di START INNOVA.
Da diversi anni si occupa di coordinamento nell’organizzazione di mostre ed eventi nella natura per diffondere e valorizzare l’immagine di un territori, “selezionando” location segnalate da associazioni ed enti che intendono organizzare una mostra a tema preistorico.
Avellino
(IPA: [avelˈli:no], ascolta Avell’ino in dialetto irpino) è un comune italiano di 53 064 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Campania.
L’insediamento nacque dopo che l’Avellino romana, Abellinum, nel territorio di Atripalda, fu abbandonata.
Avellino è situata nella parte più pianeggiante della cosiddetta conca avellinese, una grande valle di origine vulcanica dell’Appennino Campano, circondata a est dal Monte Tuoro (situato nel territorio di Chiusano di San Domenico), a sud-est dalla catena montuosa dei Picentini (nei pressi di Serino) e a nord-ovest dal maestoso massiccio del Montevergine, che raggiunge un’altitudine massima di 1 493 metri e sovrasta i comuni di Mercogliano, Ospedaletto d’Alpinolo e Summonte. A occidente la catena appenninica raggiunge altitudini inferiori (Monte Esca 872 m, Monteforte Irpino, Faliesi 955 m nel comune di Contrada), fino a raggiungere altezze collinari nel versante sud (il confine qui è la collina sulla quale sorge Aiello del Sabato, 425 m). La città è attraversata dal Rigatore, dal San Francesco e dal Fenestrelle, affluenti del Sabato, corsi d’acqua molto impoveriti ed in parte interrati.
I dintorni del centro urbano sono rigogliosi di vegetazione: prevale la coltura della nocciola.
Architetture religiose
Duomo di Santa Maria Assunta e di San Modestino
In città le architetture religiose hanno subito distruzioni e sostanziali modifiche in seguito ai vari terremoti che hanno sconvolto il territorio in vari periodi storici determinando il rifacimento delle strutture che non sempre ha rispettato la precedente condizione degli stessi. Fino alla fine degli anni trenta sorgevano, nel Largo dei Tribunali (ora Piazza della Libertà), la chiesa di San Francesco d’Assisi ed il convento dei Frati Minori Conventuali, fondato dallo stesso santo, e la chiesa dell’Annunziata, con il convento dei padri Domenicani, ora sede della prefettura. Il podestà fascista di allora, ritenne opportuno demolire le due chiese, con il convento francescano, cancellando per sempre due importanti luoghi storici ed artistici.